Salone del Mobile 2005, Milano: una bella novità, il riutilizzo diffuso di spettacolari spazi milanesi, come il Palazzo ex Poste al lato della Stazione Centrale, o lo spazio dedicato al gioco della pelota in Via Palermo 10, e una curiosa coincidenza, ascoltare persone diverse – designer giovani e affermati - manifestare l’intima esigenza di esprimersi completamente a dispetto delle mode cercando di essere piuttosto elementi propulsori di idee, di nuovi temi, di progetti. Una voglia di esprimere le proprie idee ad alta voce, ma anche con la modestia che nasce dal saper progettare e dalla conoscenza dei materiali, in uno scenario del design contemporaneo in cui spesso capita di incorrere nell’omologazione e nella ripetizione di stilemi, colori e materiali che cavalcano tendenze identificabili come moderne e facilmente riconoscibili.
Due di queste “diverse persone” sono Ludovica e Roberto Palomba.
Ho conosciuto Roberto Palomba all’università, alla Facoltà di Architettura di Roma. Una persona piena di energia, generosa di parole e di creatività, geniale nei suoi progetti e nelle splendide prospettive sempre riconoscibili per un suo personalissimo tocco artistico. Allora, oltre a studiare architettura, disegnava anche abiti da sposa per Egon von Furstenberg, e devo riconoscere che non ho più visto in seguito prospettive popolate da piccole figure femminili così splendidamente adornate con sciarpe svolazzanti, occhialoni e cappelli. In quegli stessi anni Roberto conosce Ludovica Serafini. Come raccontano loro, si sono incontrati ad un ballo, Ludovica “aveva un abito lungo rosso di Valentino, bionda, abbronzata, per me è stato un colpo di fulmine “, e lei invece dice “erano le cinque del mattino e lui era ancora in piena energia. Capisco oggi che la mia prima reazione fu dettata dalla stanchezza”. Architetti, marito e moglie, dal 1994 iniziano a lavorare insieme in modo molto naturale e spontaneo, complici nella vita affettiva e in quella lavorativa. La...
Digitale
Stampata
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo - Creatività Siciliana
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo
Gae Aulenti e Maria Giuseppina Grasso Cannizzo sono le uniche due italiane pubblicate nel numero 732 di Casabella dedicato alle donne architetto: la...Casa da Música
OMA
Il 14 Aprile 2005 è stata inaugurata a Porto la “Casa da Música” sulla Rotunda da Boavista, una piazza circolare situata nella parte occidentale...Edificio per uffici e parco urbano
Abalos & Herreros
In una zona marginale di Barcellona, dove un tempo erano relegati tutti gli impianti e i servizi più inquinanti, accanto a un’area dismessa, ora ...