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Banca dell’occhio

Emilio Ambasz

Banca dell’occhio
Scritto da Francesco Pagliari -
Ha partecipato al progetto Marazzi

La ricerca di Emilio Ambasz individua nell’integrazione fra architettura e natura l’emblema delle esigenze contemporanee. La sintesi, che l’architetto d’origine argentina propone, è una soluzione radicale, in cui la convivenza fra architettura e natura è risolta all’interno del processo progettuale e costruttivo: l’edificio diviene l’elemento di integrazione, accogliendo nella propria struttura la ricchezza del mondo vegetale. Nello stesso tempo, nei progetti d’ampio respiro, il rapporto fra suolo libero, massimizzato e quindi progettato per assimilare la condizione di naturalità, e suolo costruito conduce ad incrementare le condizioni di fruizione della natura da parte di abitanti e cittadini. L’architettura, come ragiona sulle relazioni interne agli edifici, sulle relazioni compositive fra i vuoti e i pieni della costruzione, sulle qualità di luce e aria che determinano il benessere abitativo, può indicare ad una scala più ampia i medesimi principi di benessere, riappropriandosi del valore strategico manifestato da un equilibrato rapporto fra “costruito” e giardini, fra edifici e spazi liberi. Il processo di formazione di talune città storiche evidenzia questo rapporto, e anche proposte di modernizzazione nell’Ottocento e nel Novecento si sono indirizzate in tale direzione: Emilio Ambasz afferma la necessità di generalizzare tale procedimento che compone natura ed architettura in una visione strategica. La realizzazione del nuovo complesso dell’Ospedale di Venezia Mestre, progettato da Ambasz e dallo studio Altieri, ne è chiaro esempio, in cui natura ridisegnata, disposizione degli edifici e superfici vegetali nelle architetture corrispondono alla strategia di nuova fruizione. In particolare, l’edificio per la “Banca dell’Occhio” ospita in 5.000 mq le più moderne attrezzature di ricerca e di intervento chirurgico. La costruzione si insedia su una pianta generale a triangolo: due pareti oblique, segno architettonico dell’intervento, alte 12 m, simmetriche e...

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© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054