Il progetto consiste nel disegno di una casa multipiano a Huaral, una città di circa 100.000 abitanti a settanta km a nord di Lima, su un ramo della Panamericana, la strada che percorre tutta l’America Meridionale lungo la costa del Pacifico. Huaral è una tipica città di fondazione spagnola a pianta ortogonale, e non ha presenze storiche rilevanti; in questi ultimi anni sta subendo una rapida espansione. Il lotto di proprietà dei committenti è a sud della città, e si affaccia su una strada che si dirama lateralmente dalla strada per Lima; ha una superficie di circa 200 mq e una forma di parallelogramma regolare. A Huaral non ci sono regolamenti urbanistici o edilizi precisi, le costruzioni sorgono ancora in modo spontaneo, senza limiti volumetrici o di copertura, con l’unico vincolo di non superare i quattro piani di altezza oltre al piano terra. La richiesta dei committenti, attualmente impiegati in Italia ma intenzionati a tornare in patria, è di progettare un edificio dai costi contenuti che sfrutti al massimo la potenzialità volumetrica del lotto, collocando ai piani bassi una piccola attività e sopra degli appartamenti, garantendo l’affaccio a tutti i locali, e la presenza di una terrazza o un balcone a tutte le unità residenziali.
Queste premesse definiscono uno scenario urbano ed urbanistico completamente diverso da quello in cui siamo soliti operare in Europa ed in Italia, consentendo di misurarsi progettualmente con la rivisitazione di un tema molto poco frequente nella realtà edilizia attuale, ma molto affascinante perchè alla base della costruzione delle città medievali europee: il tema dell’edificazione del “lotto gotico”, un lotto molto lungo e stretto e densamente costruito, con il lato corto attestato lungo la strada, e gli affacci sul retro attestati sui vuoti volumetrici ricavati all’interno.
Il volume dell’edificio è pensato quindi come un iniziale parallelepipedo compatto che si “corrode” in base alle esigenze funzionali, creando un giardino interno con balconi e un patio con terrazze gradonate, su cui si affacciano le stanze; i fronti laterali possono così essere ciechi e inserirsi in aderenza nella serialità della lottizzazione.
Al piano terra si ricava un piccolo ristorante affacciato su un giardino interno; al primo piano spazi multifunzionali ad esso collegati; al secondo e al terzo piano si collocano appartamenti di due o tre locali, da cedere in affitto o per ospitare familiari; all’ultimo piano invece è situato l’appartamento principale per la famiglia, con tre camere singole e una doppia, ampi spazi di soggiorno e terrazze. Complessivamente la superficie costruita assomma a 846,3 mq disposti su cinque livelli.
Le strutture sono previste in calcestruzzo armato con solai in laterocemento. Le finiture esterne dell’edificio sono molto semplici e pulite, per consentire un controllo della qualità e del risultato anche con l’impiego di tecnologie meno ricercate degli standard europei. Le facciate sono in intonaco bianco e presentano ampie superfici cieche laddove l’edificio sarà in aderenza con le costruzioni vicine. Il volume a sbalzo che si affaccia sulla strada è sottolineato da un colore rosso amaranto, e i terrazzi sono pavimentati con ceramiche coloratissime e solari. I serramenti sono in alluminio anodizzato color bronzo, con ampie vetrate senza profili nella parte del ristorante. I parapetti delle terrazze sono in rete stirata verniciata color bronzo chiaro.
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prospettiva del fronte su strada da est
prospettiva del fronte su strada da ovest
prospettiva dal retro
dettaglio patio sul retro
dettaglio terrazze sul fianco est
vista laterale da est
vista di scorcio da ovest
volo d'uccello
dettaglio volume a sbalzo
pianta delle coperture
vista dell'interno del ristorante
vista dell'interno dell'appartamento principale
schizzo volumetrico d'insieme 1
schizzo volumetrico d'insieme 2
fronte su strada (fronte nord)
fronte retro (fronte sud)
fronte laterale (fronte ovest)
sezione longitudinale
sezione trasversale
piante piano terra e primo (ristorante e sale multifunzione)
huaral, distretto di huaral, peru
gabriela del rocio meza gallardo, sandro antonio acevedo torres
06/2017
850 mq
antonella ferrari
ing. julio buitron mansilla (local architect)
umberto orbegozo martinez
Curriculum
ANTONELLA FERRARI
Si laurea nel 1983 presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Dal 1984 inizia l’attività professionale sia in forma autonoma che collaborando con altri studi. Dal 1985 al 2013 collabora con l’architetto Luca Scacchetti e dal 2007 diventa partner dello studio. Nel corso degli anni si è occupata di architettura, pianificazione e interior design in campo residenziale ed alberghiero, operando sia in Italia che all’estero (Francia, Russia, Cina, Moldavia, Armenia, Kazakhstan). Nel 2014 intraprende una nuova avventura professionale e apre uno proprio studio di progettazione che opera autonomamente e in sinergia con altre realtà progettuali e specialistiche.
Dal 1990 al 1998 svolge attività didattica presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, e, dal 2000 al 2006 presso l’I.S.A.D. di Milano tenendo corsi di tecnologia e ristrutturazione.
E’ una viaggiatrice inarrestabile e una mediocre ma appassionata ballerina.