Cantina su’ entu
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Cantina su’ entu

Mario Casciu e Francesca Rango Architetti

Cantina su’ entu
Scritto da Francesco Pagliari -

La ripresa nell'attività di produzione agricola (coltivazione a vigneti, in questo caso) in una parcella di territorio nel Medio Campidano in Sardegna introduce la necessità di erigere una struttura adeguata per la produzione del vino. Una costruzione esistente di carattere tradizionale, ad un piano con pianta a L, accoglie una parte delle lavorazioni vitivinicole, i locali per spogliatoi e servizi igienici, il serbatoio d'acqua potabile, una zona per il ricovero degli attezzi agricoli; una porzione dell'edificio esistente è destinata ad alloggiamento per il personale di custodia. Il complesso occupa un costone elevato all'interno della parcella: la relazione col paesaggio agricolo diviene una componente essenziale del progetto, nella tensione a determinare un'architettura per la produzione vinicola che riconosca i processi storici di costruzione del territorio e ne sia pienamente partecipe, attraverso l'elaborazione di una trasformazione architettonica di attenta coerenza con principi evolutivi, formando luoghi ed elementi che vanno ad aggiungersi ad un territorio materialmente e culturalmente produttivo. Un'architettura a volumi interrelati, che seguono l'altura e si distendono con leggiadria nell'orizzonte, intercalando bianche superfici intonacate a massicci rivestimenti in pietrame, che si inseriscono nel paesaggio.            
Il progetto si fonda sull'idea di una corte centrale per la nuova costruzione, con l'ala a sud-est che si addossa ed è collegata alla preesistenza. Sulla corte prospettano i corpi edilizi, ad uno e a due piani fuori terra - cui si aggiunge un piano interrato che ospita la barricaia, obliquo e disassato rispetto alla pianta fuori terra - che si delimitano in suddivisioni funzionali specifiche. Il corpo edilizio per l'alloggiamento dei grandi tini per la fermentazione è a doppia altezza, con travi in legno lamellare a vista, e si colloca sul lato ovest: con poche aperture finestrate e un denso rivestimento esterno in pietra locale che aumenta lo spessore dei muri, si determina un elemento di netta conformazione volumetrica che dispone di idonee caratteristiche igrotermiche per la fermentazione dei vini, anche attraverso l'inerzia termica dei muri. Sulla corte, una pensilina contribuisce a fronteggiare l'esposizione all'irraggiamento solare. Un ballatoio serve da elemento di collegamento, per l'accesso ai tini con passerelle metalliche e per raggiungere direttamente il livello superiore del corpo a due piani orientato a sud, dove si situano gli spazi amministrativi e una sala per eventi o riunioni. Una scala in acciaio, una dinamica presenza architettonica con un consistente basamento a piattaforma di tre gradini da cui si diparte la rampa, mette in comunicazione con il livello inferiore, lo spazio per l'imbottigliamento, aperto verso la zona dei tini.
Il corpo ad un piano, orientato verso nord-ovest, accoglie lo spazio per la degustazione, la vendita, le attività di presentazione, gli eventi. Le pareti, ad ampie vetrate verso la corte e soprattutto verso il paesaggio, definiscono un ambiente di seducente luminosità, dominato dalle travi in legno lamellare a vista. Il paesaggio diviene oggetto di uno scambio osmotico: si introietta e partecipa allo spazio principale di accoglienza per il pubblico; nello stesso tempo la dimensione spaziale interna si diffonde verso l'orizzonte e la lontananza, attraversa la mediazione di una superficie esterna a terrazza, su cui incombe il massiccio pergolato a travi a sbalzo in cemento, e sconfina così in ragionamenti di poesia che si integrano alle configurazioni della “meccanica” interna alla produzione vinicola.
Francesco Pagliari

Luogo: Sanluri (VS)
Committente: Cantine Su’Entu
Anno di Realizzazione: 2015
Superficie Costruita: 2.400 m2
Architetti: Mario Casciu | Francesca Rango architetti
Design Team: Michele Ariu, Marco Basciu, Sara Sanna
Impresa di Costruzione: Pellegrini

Consulenti
Strutture: Corrado Striano (progetto definitivo), Mediapolis engineering (progetto esecutivo)
Impianti: Oenò Italia, Gattermayer

Fornitori
Infissi: Metra
Coibentazione: Dow
Tamponamenti: Poroton

Pavimenti: Marazzi

Fotografie: © Mario Casciu, Antonio Saba

 

Mario Casciu | Francesca Rango Architetti
Mario (Cagliari 1980) e Francesca (Castrovillari 1980) frequentano la facoltà di Architettura di Roma Tre, durante la quale trascorrono un periodo a Santiago del Cile presso la Pontificia Universidad Católica de Chile. Si laureano nel 2005, con la loro tesi affrontano il tema dell’uso informale dello spazio pubblico, relatori Francesco Cellini, Giovanni Caudo e Francesco Careri.  A Roma entrano in contatto con il collettivo Stalker e frequentano il Master Architettura | Storia | Progetto diretto dal Prof. Mario Manieri Elia.
Dopo un periodo di lavoro presso piccoli studi di architettura in Italia, si trasferiscono in Olanda dove Mario lavora presso Urbain Affair e Francesca presso ZUS (Zone Urbaines Sensibles) a Rotterdam.
In  Sardegna dal 2009,  iniziano la pratica professionale occupandosi di progetto a diverse scale e  svolgendo attività di ricerca indipendente e accademica.
Partecipano a diversi concorsi prediligendo temi che affrontano il rapporto fra architettura e città, architettura e territorio. Nel frattempo Francesca consegue il dottorato in Architettura e Pianificazione presso la facoltà di Architettura di Alghero.
Realizzano diversi progetti fra cui la cantina su’entu (Vicintore del premio La Ceramica ed il Progetto 2015, Confindustria Ceramiche), un edificio di residenze (Sanluri), e Villa Coluccia (Martano, Lecce). A  Cagliari hanno lavorato sul progetto del Parco del Padiglione del Sale (2015).  

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