Intervento residenziale a Brescia
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Intervento residenziale a Brescia

ABD Architects

Intervento residenziale a Brescia
Scritto da Francesco Pagliari -

A sud della stazione ferroviaria di Brescia, in un’importante zona di consolidamento e riqualificazione del tessuto urbano, l’intervento residenziale progettato nella collaborazione fra gli architetti Paolo Pasquini e Camillo Botticini (studio abda) identifica un nucleo di un riassetto dell’area. La presenza di importanti attrezzature pubbliche come il parco dedicato all’agrimensore cinquecentesco Camillo Tarello, in corso di completamento, e la costruzione in itinere della linea della Metropolitana di Brescia, con la vicina stazione Lamarmora ad elevata profondità, rendono necessaria una riflessione sulle modalità di formazione degli spazi urbani e sullo sviluppo delle edificazioni. La conformazione del complesso residenziale opera nella direzione di orientare lo spazio urbano, riflettendo sul rapporto fra volumi edilizi e occupazione del suolo, sulla relazione fra qualità dell’abitare e formazione di un’identità urbana, in un contesto di edifici eterogenei. L’intervento sostiene l’articolazione planimetrica attraverso una poligonale spezzata ad angoli non ortogonali, disponendo i volumi con andamento orizzontale - in contrasto con la presenza nelle adiacenze di edifici alti a recente costruzione -. Scelta progettuale determinante è incentrata sul sistema strutturale portante a pilotis, che sospende l’edificio al di sopra di un piano terreno reso permeabile. L’uso dei pilotis di sostegno trasmette l’idea di un suolo libero ed attraversabile in continuità con le superfici a verde e parcheggi attorno all’edificio, ed introduce sin dall’attacco a terra un aspetto di forte accento architettonico, prospettando una relazione complessa fra l’edificio e il circostante terreno, fra gli elementi che si collegano al suolo, le strutture portanti e l’iterazione dei blocchi scale ed ascensori che ritma lo spazio. Il progetto assegna per alcuni settori del complesso uno sviluppo dei volumi su un andamento digradante, fra quattro e sei piani, in modo che la sagoma mostri un profilo obliquo, marcato dalla copertura a falde asimmetriche. I prospetti si differenziano nettamente. Da un lato, si estende un sistema di listelli in cotto, agganciati ad una struttura di supporto in tubolare metallico, che in parte funge da barriera frangisole ed in parte costituisce elemento decorativo. La tessitura si sviluppa per fasce orizzontali, in corrispondenza dei parapetti dei balconi continui ed interni al filo di facciata, e per partizioni verticali di maggior estensione verso i piani superiori, raggiungendo un effetto di accumulazione percettiva sull’intersezione ad angolo acuto dei settori d’affaccio. Sul lato opposto, più esposto all’irraggiamento solare, si predispone un sistema di protezione a maggior rilievo: griglie metalliche fisse e griglie a lamelle metalliche mobili dotate di scorrimento verticale, con azionamento elettrico, consentono condizioni di massimo comfort alle stanze di soggiorno affacciate sui balconi interni alla facciata. Le 159 unità abitative, di cui 36 in regime di edilizia convenzionata, si suddividono per tagli dimensionali differenti, con doppio affaccio; agli alloggi è associata una nicchia protetta affacciata sui balconi, una sorta di serra bioclimatica. L’edificio, in classe A, individua in maniera egualitaria per ogni alloggio una relazione costante con il paesaggio urbano, nella mediazione visiva e di comfort climatico proposta dalla fascia a balconi che corre continua lungo i prospetti.

Luogo: Brescia
Committente: Europa Risorse
Anno di Realizzazione: 2010
Superficie costruita: 25.250 m2
Costo: 18.000.000 Euro 
Architetti: Camillo Botticini – ABDA, Paolo Pasquini - studio elementare
Collaboratori: Alessandro Alberti, Francesca Bignardi, Cinzia Catena, Michela Cibaldi, Alessandro Galperti Marzia Mainardi, Ignazio Marchetti, Federica Mometto, Cristina Sipolo, Eleonora Zucchelli
Coordinamento progettuale: Camillo Botticini, Giulia de Appolonia
Impresa di Costruzione: Carsana

Consulenti
Strutture: Tecne - Lamberto Cremonesi, Gabriele Facchi, Giuseppe Natale
Impianti: Tesis - Marco Pinchetti, Angelo Canotti, Giampiero Perrotta

Fornitori
Lamelle in Alluminio : Modelsystem
Lamelle in Cotto : Sannini
Serramenti : Ekonal

Fotografie: 1/9-11-14/17-19 © Alessandra Bello, 10-12-13-18 © Gianni Botticini

Paolo Pasquini 
Paolo Pasquini nasce a Pisa nel 1968, si laurea in Architettura a Firenze e inizia l’attività professionale a Pisa, col progetto di allestimento della Galleria storica del Museo di Storia Naturale della Certosa di Pisa. In seguito, a Milano collabora con l’architetto Italo Rota (Mediateca di S. Sisto a Perugia, Concorso di progettazione per il Nuovo Museo del Novecento a Milano) e con la sede italiana dello studio Aukett Europe (Centro uffici Bodio Center a Milano, Concorso di idee per il Nuovo Polo Fiera a Milano).
Nel 2002 Enel Green Power gli affida alcuni progetti sperimentali per l’integrazione degli apparati fotovoltaici nell’architettura, fra i quali una serra a scopo decorativo-didattico, Butterfly Conservatory, presso la Diga dell’Alento, Salerno.
Dal 2004 inizia la collaborazione con Europa Risorse.
Fra i progetti, si segnalano: redazione del masterplan Maciachini, 2004-2006, per la riqualificazione dell’area industriale dismessa Carlo Erba a Milano (progetto invitato alla 12. Biennale di Architettura di Venezia, 2010, Padiglione Italia, “Ailati. Riflessi dal futuro”); progettazione e direzione artistica del Food Park, 2006-2008: due padiglioni per la ristorazione all’interno del masterplan per l’area Maciachini, MIlano.
Progetti recenti: piano urbano paesaggistico a Marina Velca presso Tarquinia (VT), con residenze estive, club house e servizi, ampliamento del campo da golf.

Camillo Botticini 
Nasce a Brescia nel 1965. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1990, nel 2003 ottiene il titolo di dottore di ricerca in progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Milano. Dal 2005 è professore a contratto di architettura del paesaggio urbano e dal 2009 di progettazione architettonica. Nel 2009 è invitato al workshop internazionale di Venezia.
Inizia l’attività professionale nel 1991, collaborando con S. Crotti, G. Canali e G. Belotti. Dal 1993 apre uno studio a Brescia. Nel 2008 fonda abda con Giulia de Appolonia.
I suoi progetti ottengono numerosi premi e segnalazioni: l’ampliamento del Cimitero di Marcheno (1995-97), segnalato al premio Inarch, Domus 1998; la sede dello showroom Damioli a Ponte S. Marco (Bs), selezionato al premio nazionale di architettura Luigi Cosenza 1998; il cimitero di Bagnolo Mella (selezionato al premio europeo Luigi Cosenza, 2002); una palestra a Sarezzo (menzione d’onore al premio Arches 2004 e selezionata al forum della città al Festival dell’Architettura 2004).
Per gli alloggi Aler a Brescia viene selezionato al premio Piranesi 2005, riceve la menzione d’onore alla Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana 2006, e viene candidato dalla Triennale di Milano al Premio Europeo Mies van der Rohe. Il progetto vince il premio nazionale Inarch-Ance 2006 ed è selezionato al Premio Europeo per l’Edilizia Residenziale Economica Ugo Rivolta (2008).
La scuola elementare di Azzano Mella è selezionata al Festival dell’Architettura 2005, e la mensa scolastica a Villafranca è finalista al Premio Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana, Triennale di Milano, 2009.
Fra i concorsi vinti si evidenziano: la sistemazione di piazzale Bertacchi a Sondrio (1991); il centro civico a Villa Carcina a Brescia (1998); il Centro natatorio di Brescia (2005); il centro civico di Malnate (Va), 2007; il nuovo Policlinico di Milano (con Techint, 2008). È stato selezionato nei concorsi per il centro natatorio di St. Moritz e per un intervento di edilizia sociale a Parigi (2010). Tiene conferenze di presentazione del proprio lavoro in Italia e all’estero ed è relatore ai convegni “Identità dell’architettura italiana” (Firenze 2006) e “Grandi ensembles residenziali”, Triennale di Milano (2008).

 

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