Corvino+Multari - Nuovo Complesso Parrocchiale della Diocesi di Lodi a Dresano, Milano
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Nuovo Complesso Parrocchiale della Diocesi di Lodi a Dresano, Milano

Corvino+Multari

Public Space  /  Completed
Corvino+Multari
Impianto e composizione architettonica sono il tema centrale nella costruzione di un edificio simbolico e rappresentativo, testimone di una comunità che si raccoglie su precisi valori e significati. L’esperienza della definizione volumetrica dello spazio, e la composizione delle forme, animano il tema dell’architettura, della luce, delle funzioni, dei rituali, assegnando a ogni parte un ruolo preciso e riconoscibile.

L'impianto architettonico
L'articolazione architettonica del complesso parrocchiale scaturisce dalla composizione di due geometrie elementari: il cerchio, forma pura per eccellenza, su cui si eleva l'edificio ecclesiastico, sede dell' “Eucaristia celebrata”, ed il rettangolo del corpo basamentale, caratterizzato da un chiostro centrale attorno al quale si dispongono i locali di ministero pastorale, sede dell' “Eucaristia vissuta”.
Il volume della Chiesa, caratterizzato da una doppia altezza, si pone al centro dell'intera composizione, dando origine al lungo sagrato pavimentato in pietra ricostruita.
Il corpo basamentale misura l'intero lotto in direzione est ovest, si sviluppa su un unico livello, ed è caratterizzato da una tessitura in elementi in calcestruzzo armato, pigmentato all’ossido di ferro, per conferire alla teoria di elementi il caratteristico colore del laterizio, che, al pari delle costruzioni agricole della pianura del Sud Milano, filtra la necessaria illuminazione agli spazi interni.
I due volumi si compongono in corrispondenza del sagrato, dando origine ad un pronao perimetrale, che accoglie i fedeli filtrando il rapporto tra lo spazio pubblico ed il luogo sacro della Celebrazione.
L'Aula è fondata su un impianto costituito da due cerchi concentrici. Il cerchio interno accoglie l'aula definita dalla disposizione convergente delle panche verso il presbiterio.
L'aula è illuminata dalla luce naturale proveniente dal volume circolare esterno, che disegna un deambulatorio che avvolge l'intera assemblea. Questo spazio ospita i luoghi liturgici: presbiterio, custodia eucaristica, fonte battesimale, penitenzieria. La posizione del presbiterio, posto al termine della sequenza prospettica, Sagrato_Porta_Aula_Abside, aggiunge alla centralità dell'impianto circolare un altro fondamentale elemento simbolico, l'assialità dello spazio, che culmina con la grande statua del Crocifisso scolpita da Nino Longobardi.

L’impianto strutturale
L’edifi cio di culto è costituito idealmente da due cilindri concentrici: un cilindro interno, più basso, con diametro di circa 18,00 m, dove si trova l’aula liturgica e un cilindro esterno, più alto, con diametro massimo di circa 27,15 m che rappresenta la chiusura perimetrale dell’edifi cio . L’aula liturgica ha copertura circolare in conglomerato cementizio armato con profi lo d’intradosso a lente. L’altezza massima interna, al centro dell’aula, è di 8,70 m, mentre l’altezza massima interna, sul perimetro dell’aula, è di circa 8,00 m . La copertura, nel tratto di raccordo fra il cilindro interno ed il cilindro esterno, è perimetrata da elementi strutturali in c.a. disposti a croce di Sant’Andrea.

Controllo climatico
Per la cimatizzazione invernale dell’Aula liturgica e’ stata prevista l’installazione di un impianto misto ad aria primaria e pannelli radianti. L’aria esterna di rinnovo verrà prodotta da un impianto di pre-trattamento, posizionato in locale dedicato interrato e successivamente distribuita all’interno del volume della chiesa; contestualmente l’aria viziata verrà estratta da una zona opposta a quella di immissione con griglie a pavimento. A corredo dell’impianto ad aria primaria, in questi locali è stato ipotizzato l’utilizzo di pannelli radianti a pavimento di tipo tradizionale annegati nel massetto . Gli stessi saranno realizzati mediante la posa preliminare di un pannello d’isolamento, opportunamente bugnato per l’ancoraggio delle tubazioni. Su di esso saranno posati con opportuni interassi tubi in polietilene corredati dai necessari accessori . La distribuzione avverrà per mezzo di collettori zonali, dotati di elettrovalvole di regolazione e di termostati ambiente .

Credits

 Dresano, Mi
 Italia
 Conferenza Episcopale Italiana, Diocesi di Lodi
 01/2017
 2.265 mq
 Vincenzo Corvino, Giovanni Multari
 strutture: studio salvatoni (ing. g. salvatoni); impianti: ing. Luigi Sgobaro; acustica: ing. Gianpiero Majandi; direzione dei lavori: arch. Ivan Chiesa / arch. Mino Carella / Claudio Rotta; RUP: arch. Roberto Spagliardi; opere d’arte: Nino Longobardi
 Eco Costruzioni srl
 impresa realizzatrice: Eco Costruzioni srl principali fornitori: pavimentazioni esterne: FAVARO1; pavimentazioni interne: CASALGRANDE PADANA; illuminotecnica: I GUZZINI; Cementi: Colabeton; Isolanti guaine controsoffitti: Saint Gobain; Sistemi di copertura: Riverclack; Serramenti: Serramenti Del Chiese srl; Facciate continue: Wicona; Vetri: AGC; Profili infissi: Domal; Tendine frangisole integrate agli infissi: Sunbell; Porte e portoni: Secco sistemi; Lucernari: Velux; Sistemi audio: RCF; Rubinetterie: Grohe; Componenti elettrici: Vimar; Trattamento Acustico della volta: Top Noise Acoustic; Lavorazioni in marmo: Marmo Elite; Fusioni in bronzo e alluminio: Fonderia Nolana Del Giudice; Arredi lignei: F.lli Schiavone srl
 Studio F64 - Paolo Cappelli & Maurizio Criscuolo Fotografi Associati, Napoli.

Curriculum

Vincenzo Corvino (1965) e Giovanni Multari (1963) Nel 1995 fondano lo studio corvino + multari.
Partecipano a diversi concorsi internazionali a seguito dei quali realizzano edifici per abitazioni, uffici e riqualificazione di spazi pubblici aperti.
Nel 2000 con Piazza dei Bruzi e nel 2003 con la Sede degli Uffici della Azienda Ospedaliera di Cosenza sono segnalati al Premio Europeo “Luigi Cosenza”, nel 2001 con il Recupero del Quartiere Militare Borbonico a Casagiove sono vincitori della III edizione del Premio Centocittà bandito dalla Compagnia di San Paolo.
Nel 2006 e nel 2012 partecipano alla 10ma e alla 13ma Biennale di Architettura di Venezia.
con il progetto per il “Centro integrato per l’artigianato ed il commercio” a Pompei (Na), si aggiudicano nel 2013 il 2° premio alla nona edizione del Grand Prix Casalgrande Padana, per la tipologia “Centri Commerciali” e nel 2016 la Menzione d’Onore nell’ambito dei The Plan Awards, nella categoria “Retail

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