Archest - Interventi di nuova costruzione e ristrutturazione del Polo Termale di Grado (GO)
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Interventi di nuova costruzione e ristrutturazione del Polo Termale di Grado (GO)

Archest

Hospitality  /  Future
Archest
Il progetto per la riqualificazione del polo termale è un importante tassello per il rilancio turistico di Grado, che si distingue come località termale, vantando una tradizione che risale agli inizi dell'ottocento ( impero Austro-Ungarico) confermata poi dalla realizzazione delle prime terme marine nel 1932 e dall'attuale centro termale nel 1974 (arch. Gianni Avon).
L'intento progettuale è quello di affiancare a questa peculiarità territoriale altri servizi con il fine di rafforzare e consolidare la vocazione turistica della città di Grado, creando un volano per attività economiche, in un’ottica di promozione globale del territorio.
Si è infatti previsto di recuperare l’attuale stabilimento termale e di realizzare un nuovo edificio dedicato all’acqua, per dilatare la gamma dei servizi e dei prodotti per il wellness e il divertimento, integrandoli tra loro fino a coprire in maniera globale tutte le richieste degli ospiti.
Questa strategia consente di limitare l’uso di nuovo suolo, recuperando in toto un pregevole edificio e di ubicare l’ampliamento e le piscine esterne in continuità e sinergia con il parco acquatico.
Nell’affrontare il tema di progetto, un punto imprescindibile è stato quello di non superare l’altezza dell’edificio termale esistente e di minimizzare l’impatto che l’inserimento di un nuovo volume architettonico produce; si è scelto di progettare il nuovo corpo riprendendo le linee dell’esistente e di utilizzare il secondo piano per far compenetrare i due edifici, perchè pur mantenendo la loro unicità non apparissero come estranei.
L’edificio esistente è una C che si apre verso la spiaggia e si presenta con fronti compatti, il nuovo corpo è direzionato verso il parco acquatico, si dissolve verso sud con grandi terrazze a diversi livelli, limitando l’impatto dalla spiaggia e si distingue dall’esistente per essere così vetrato.
Si è cercato infatti di massimizzare l’apporto di luce naturale e l’esposizione delle parti fronteggianti il mare, questo è stato ottenuto dando al fronte sud un andamento a gradoni per liberare la vista e utilizzando ampie pareti vetrate; da tutti i livelli dell’edificio, ossia piscine, soppalchi, terrazzi e SPA è possibile godere della vista del mare e del giardino in perfetta continuità con l’arenile.
La vocazione del nuovo edificio è quella di porsi in continuità con la spiaggia, circondato da aree verdi che lambiscono le piscine esterne. Il tema delle tre superfici: sabbia, acqua e verde che si giustappongono e si compenetrano è un tema di progetto e il verde ha una forte connotazione nell’intervento perché si prevede, oltre alla creazione di nuove macchie arboree di piante autoctone intorno alle piscine esterne, di dare continuità all’elemento naturale introducendo il giardino pensile in buona parte delle terrazze della SPA e delle piscine, coerentemente con l’idea di far sentire gli ospiti in perfetta sintonia con la natura.
Il fronte est si protende verso il parco delle piscine con sporti dinamici di facciata e con l’acqua interna ed esterna che lambendo da ambo i lati il fronte, crea un elemento fluido continuo che si riflette sulle vetrate, eliminando ogni barriera. Il sito, di forte valenza ambientale, porta a dire che la progettazione è un’occasione imperdibile per realizzare un edificio altamente sostenibile che sfrutti tutto quello che c’è, massimizzando l’utilizzo delle fonti rinnovabili, plasmando la forma perché sia il più possibile “captante” e “traspirante” ed utilizzando le migliori tecnologie per realizzare ambienti salutari e pieni di energia.
La soluzione proposta è stata studiata per rispondere in modo razionale ed economicamente compatibile a quelle che sono le esigenze di gestione di un moderno centro termale.
Un fatto molto positivo è il riutilizzo senza stravolgimenti dell’edificio esistente, già collegato alle attuali piscine termali/ terapeutiche, che risulteranno quindi anch’esse sinergiche in quello che diventerà un centro termale di notevole respiro, che si estenderà fino a integrare funzionalmente anche il parco acquatico esistente.
Ci sarà la parte “ curativa” a conferma della fama di Grado nell’utilizzo di acqua marina per il benessere, l’area legata alla salute sarà completata dal reparto inalazioni e dalla fisioterapia, collegata direttamente alla idrokinesiterapia. Queste attività già presenti nella struttura saranno razionalizzate dal punto di vista spaziale e le aree dedicate saranno completamente nuove, migliorando di molto la qualità estetica delle stesse, che non avranno più un aspetto prettamente “sanitario” ma accogliente, moderno e funzionale.
Un’altra importante attrazione, rivolta soprattutto alle famiglie, è rappresentata dalla grande area “acquatica” che comprende le piscine interne o direttamente collegate all’esterno per una superficie pari a 876 mq e piscine esterne ( superficie complessiva pari a mq. 464), fra le quali una piscina dedicata al nuoto sportivo. Le piscine saranno alimentate con acqua dolce e acqua marina e differenziate per temperatura dell’acqua e tipologia: vasche per bambini, vasche per il divertimento, vasche per il relax e il nuoto. L’area esterna, fruibile soprattutto nella stagione estiva, che comprende sia il giardino che i diversi livelli della copertura dell’edificio delle piscine, sarà attrezzata con spazi per il relax e il divertimento.
Altre attività già presenti nella struttura, ma in maniera ridotta rispetto al nuovo progetto, sono l’area SPA, la palestra e il beauty center che diventeranno, per dimensione e qualità, veri punti di riferimento per l'utenza. A completamento del complesso termale sono previste due aree ristoro interne: un ristorante per tutti, accessibile sia dalla hall/biglietteria che direttamente dal lungo spiaggia e un bistrot per i soli fruitori della piscina e dell’area SPA.

Credits

 Grado
 Italia
 Promoturismo FVG
 04/2022
 13.250 mq
 Archest S.r.l - arch. Annamaria Coccolo (Resp. progettazione); Dejaco+partner - arch. Ralf Dejaco; Alberto Apostoli - arch. Alberto Apostoli
 arch. Daniele Bazzaro (Team leader), arch. Alessandro Golosetti, arch. Claudio Degano, arch. Matteo Lanza, arch. Simone Rossi, arch. Mariagiulia Vanzo, arch. Francesca Morini. Progettazione strutturale: Archest - ing. Remo Livoni; Progetto meccanico: Thermostudio - p.i. Gerd Niedermaier; Progetto elettrico: Von Lutz - ing. Andreas Von Lutz; Sostenibilità e acustica: Deerns - ing. Giuseppe di Bari; Sicurezza: Si può - ing. Vittorio Bozzetto; Prevenzione incendi: Thermostudio - p.i. Thomas Spitaler; Geologia: Geomok - dott. Andrea Mocchiutti

Curriculum

Archest è una società di ingegneria ed architettura nata nel 2006 dalla fusione di due studi di progettazione, conta un organico di oltre 50 tecnici con una notevole esperienza nella progettazione e gestione di opere anche di rilevante complessità, in Italia e all'estero. Sedi operative principali sono a Palmanova e Pozzuolo del Friuli (UD); Archest è anche a Roma e a Mosca.
Archest progetta gli interventi ponendo l’attenzione alla sostenibilità e alla valutazione dell’efficienza energetica. L’integrazione delle specializzazioni è da sempre alla base delle attività progettuale dello studio; significativo di tale metodologia è il primo premio per il concorso internazionale di progettazione per i “Nuovi Uffici della Provincia di Parma” nel 2010; inoltre nel 2013 Archest ha vinto il primo premio per il ''Concorso internazionale di idee per valorizzare i luoghi della storica Targa Florio” a Termini Imerese.

Tag

#Finalist #Italy  #Reinforced concrete  #Archest  #Hospitality  #Grado 

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