Binini Partners - CASTELLO MATILDICO DI ROSSENA
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CASTELLO MATILDICO DI ROSSENA

Binini Partners

Renovation  /  Completed
Binini Partners
PROGETTO DI RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEL CASTELLO MATILDICO DI ROSSENA - Il complesso fortificato di Rossena, situato di fronte al Castello di Canossa, del quale era parte del sistema difensivo, è forse la più bella e la meglio conservata tra le rocche medioevali risalenti all’epoca di Matilde. Il profilo della fortezza, impiantata su un rossastro macigno vulcanico dal quale trae il proprio nome, costituisce uno degli scorci paesaggistici più suggestivi di tutta l'area matildica. Per preservare un tale patrimonio storico e architettonico, unico per importanza culturale, bellezza monumentale e valore paesaggistico, la proprietà, oggi riferita alla Curia Vescovile di Reggio Emilia, ha voluto un progetto generale di restauro e adeguamento funzionale che possa salvaguardare la struttura in tutto il suo splendore, riconsegnandola alla fruizione pubblica in sicurezza.
Per la redazione del progetto è stata svolta in primo luogo una campagna di rilievi fotogrammetrici aerei e da terra, con laser scanner, droni e riprese immersive in 3D. I rilievi hanno riguardato sia l’esterno, lungo i dirupi laterali, sia gli interni, per ricostruire il modello tridimensionale dell’intero complesso, con tutte le strutture murarie, il loro quadro fessurativo e l’apparato iconografico. Questo ha consentito di sviluppare la progettazione con strumenti avanzati finalizzati al restauro e alla conservazione, che si è avvalsa così di ricostruzioni geometriche e fotogrammetriche di precisione. Ricostruito il contesto e il suo stato di consistenza, insieme allo studio geologico e geotecnico della rupe sulla quale è appoggiato il castello, il progetto ha definito le principali necessità di intervento sia per la conservazione e l’arresto del degrado in corso, sia per rendere fruibile e gestibile in sicurezza la struttura, per le visite del pubblico e il suo utilizzo come ostello e resort.
Ottenuta la condivisione preliminare del progetto da parte della Soprintendenza preposta, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del Comune di Canossa, è stato redatto il programma urgente di intervento in progetto.

DESCRIZIONE E CENNI STORICI - Il castello, presumibilmente eretto nel 950 dal bisavolo della Contessa Matilde, Azzo Adalberto di Sigifredo, all’inizio era costituito da un mastio isolato, la cui struttura è ancora leggibile al centro della costruzione principale. Per visitarlo occorre risalire a piedi la carrareccia che fiancheggia la rupe. Si passa sotto ai due possenti bastioni e si accede al borgo interno, che comprende anche l'antica Chiesa di San Matteo. Le possenti mura fortificate proteggono tutt’oggi l'accesso al Castello, com’era in passato: muri alti e minacciosi, un'unica entrata ben difesa con caditoie, grate calanti comandate dall'interno e uno spesso portone fortificato. All’interno della rocca, è possibile visitare la cappella interna nella quale è ben visibile l'area della parete di fondo, completamente circondata da affreschi, a cui era addossato un altare per le funzioni religiose. Il mastio è caratterizzato da una forma massiccia, spesse mura e aperture piccole e sottili. Proprio all'interno dello spessore del muro, è stata scavata, già in epoca matildica, un'angusta e ripidissima scala segreta, unico modo per accedere dal piano nobile a quelli superiori. Contiene il camino più grande ed elegante dell'intero castello, decorato nel XVIII secolo; reca ancora ben visibili due stemmi nobiliari, raffiguranti con ogni probabilità il leone rampante, simbolo della famiglia Da Correggio che fu proprietaria di Rossena quasi ininterrottamente dalla fine del XIII secolo al 1612. Sempre all’interno del mastio è visibile inoltre la cosiddetta “sala delle virtù” dove sono stati recentemente rinvenuti interessanti affreschi, risalenti al XVIII secolo. Nel castello è inoltre possibile passeggiare per l’ampia “piazza d’Armi” e sui camminamenti di guardia, dai quali si gode un magnifico panorama.

INTERVENTI DI PROGETTO - Una non corretta regimazione delle acque meteoriche nel tempo ha avuto come conseguenza il generale dilavameno della calce e delle murature, in alcuni parti molto ammalorati. Il progetto prevede pertanto di intervenire con la pulizia di tutte le cinte murarie e con il ripristino delle murature mediante la ristilatura dei giunti, utilizzando anche in molti punti una stilatura armata per conferire solidità alle mura.
Inoltre, in varie stanza del castello, si presentano lesioni diffuse; in particolare sembra assistersi al distaccamento delle facciate a sud e a nord, che non sono già state legate tramite catene, delle quali comunque andrà verificato il tiraggio. Inoltre principalmente al piano della Piazza d’Armi si assiste alla presenza diffusa di crepe in prossimità della maggior parte degli architravi. Pertanto si propone di intervenire tramite incatenamenti di facciata e il rinforzo puntuale degli architravi con interventi a scomparsa.
Per assicurare durabilità agli interventi di consolidamento, si prevede però intervenire con urgenza sia sui sistemi di raccolta e smaltimento delle acque che sui sistemi di impermeabilizzazione.
Come concordato con il locale Comando dei VVF, l’attività del Castello, Ostello e Centro Visita, necessità di una regolare SCIA antincendio per restare in esercizio. Oltre a presentare tempestivamente il progetto per la sua approvazione, come è stato fatto, sono stati previsti diversi interventi di messa a norma della centrale termica, del gruppo elettrogeno, degli impianti, di compartimentazione degli spazi e di protezione delle strutture in legno delle coperture. Tutti particolarmente studiati per renderli compatibili con il bene monumentale da conservare e valorizzare.
Il Progetto ha studiato infine varie possibilità per garantire l’accesso alla Piazza d’Armi e al medesimo livello della Rocca, per consentire la visita di alcuni locali interni, come la Cappella, dove sono stati ritrovati i dipinti storici alle pareti.

Credits

 Rossena, Canossa (RE)
 Italia
 Pia Unione della Dottrina Cristiana Curia Vescovile di Reggio Emilia e Guastalla
 01/2017
 5000 mq
 Arch. Cecilia Morini - Arch. Lucia Mosconi - Ing. Ed. Arch. Francesco De Benedittis
 Ing. Tiziano Binini - Ing. Alberto Baroni - Ing. Elena Morini - Ing. Simone Pioli
 Geologia e Geotecnica: Dr. Geol. Mario Mambrini; Rilievi: ABACUS s.a.s.
 Ing. Simone Pioli - Binini Partners

Curriculum

Binini Partners S.r.l. è un’organizzazione professionale specializzata nella progettazione e realizzazione di opere e programmi complessi nell’ambito dell’urbanistica, dell’architettura, dell’ingegneria e del design, che opera per committenze pubbliche e private, dagli studi di fattibilità fino al collaudo e alla messa in funzione dei lavori, in Italia e nel mondo. Affronta ogni commessa con forte volontà di coniugare bisogni sociali e soluzioni progettuali, ideazione compositiva e avanzamento tecnologico, di integrare armonicamente infrastrutture e paesaggio, offrendo una progettazione multidisciplinare, integrale e coordinata, di sicura affidabilità e competenza, finalizzata a realizzare opere dell'ingegno altamente qualificate e di eccellenza per migliorare la qualità della vita, la salute, l'ambiente e il futuro delle persone.Recentemente Binini Partners è entrata nella Top 50 dei migliori studi di architettura in Italia, posizionandosi al 34esimo posto della classifica definitiva.

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