FOR Engineering Architecture / Bp+p Architecture&Design - Rifunzionalizzazione Officine Grandi Riparazioni - OGR Torino
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Rifunzionalizzazione Officine Grandi Riparazioni - OGR Torino

FOR Engineering Architecture / Bp+p Architecture&Design

Renovation  /  Completed
FOR Engineering Architecture / Bp+p Architecture&Design
Il complesso delle Officine Grandi Riparazioni rappresenta una delle più interessanti testimonianze del passato industriale di Torino e venne edificato tra il 1885 e il 1895.
Le Officine furono destinate alla costruzione ed alla manutenzione delle locomotive e dei vagoni fino agli anni Settanta del ‘900 e poi adibite a magazzino.
Vengono definitivamente dismesse nei primi anni novanta.

Il complesso è ricompreso nel quadrante urbano denominato Spina 2, che è caratterizzato da una consistente operazione di riordino urbanistico, conseguente alla costruzione del passante ferroviario.
Il progetto di riqualificazione con oltre 35.000 metri quadri recuperati ha come obiettivo principale la creazione di un asset strategico per lo sviluppo della cultura e del tempo libero in città.
Un luogo storico che ritrova la sua bellezza autentica ridefinendo la propria funzione attraverso il design, la creatività, le arti visive.
Un nuovo polo d’attrazione, che conserva intatta la memoria del passato e diventa avamposto del futuro.

L’edificio oggetto di riqualificazione è chiamato “ad H” in quanto la sua pianta è costituita da due lunghe maniche parallele (Officine nord e sud) collegate trasversalmente da un terzo blocco più basso (snodo). Le due maniche e il transetto ospiteranno destinazioni d’uso ben distinte tra loro, ma che possano interagire e convivere.
Alla base della riqualificazione viene posta la rilevanza storica dell’immobile: questo viene infatti considerato come una “scatola”, all’interno della quale vengono inserite le funzioni contenute in scatole “nella scatola”.
Le murature storiche dello stato di fatto non vengono mai intaccate o modificate e gli interventi interni non vanno mai a comprometterle.
E’ stato sviluppato un progetto che prevede interventi a alto contenuto innovativo e tecnologico, finalizzati a offrire la massima fruibilità degli spazi da parte degli utenti.
Il complesso ospita alcune attività di alto profilo culturale e sociale, che attualmente non trovano opportuna collocazione nell’ambito metropolitano e che risultano necessarie per costituire, come l’obiettivo della rifunzionalizzazione prevede, un polo attrattore con fruibilità oltre i consueti orario d’ufficio.

Le Officine nord
viene adibita a spazio polifunzionale, così che possa accogliere svariate e diversificate attività museale e/o espositiva e/o performativa.
Tale collocazione è stata il risultato di numerose valutazioni alternative: è stata infatti scelta la parte di complesso che risulta essere meglio raggiungibile con mezzi di servizio (in adiacenza all’ampia area scoperta denominata corridoio nord), con accesso carrabile.
Tale area costituisce un eccellente spazio per la logistica delle attrezzature occorrenti per consentire lo svolgimento delle attività ivi ospitate e per lo sviluppo delle vie di fuga necessarie al deflusso del pubblico in caso di emergenza. Inoltre le officine nord sono l’unica parte del complesso a presentare una configurazione interna già frazionata (la parte ovest presenta infatti murature che separano la navata centrale dalle due laterali) che si presta quindi all’allestimento di spazi espositivi anche indipendenti.
La presenza del grande spazio centrale a doppia altezza, che riecheggia nella denominazione “il duomo”, rappresenta un ulteriore opportunità per la collocazione di spazi espositivi/performativi di grande impatto visivo. Il guardaroba, a servizio dei fruitori di tutta la manica, e un magazzino, vengono situati della zona adiacente al duomo: i due soppalchi esistenti sono mantenuti e sfruttati come lounge. Attraverso il foyer principale, che funge da luogo di accoglienza, vengono distribuiti i flussi dei fruitori. L’area est delle officine nord viene adibita a zona di spettacolo e eventi. Lo stato di fatto ha permesso di progettare al meglio in uno spazio completamente vuoto. L’intera zona viene mantenuta libera da ogni elemento che possa impedire la visibilità del palcoscenico. In posizione opposta rispetto al foyer viene collata la zona palco, che, oltre alle aree adibite a palcoscenico vero e proprio, accoglie tutti i locali di servizio accessori. Sono infatti inseriti locali tecnici, servizi igienici, camerini, depositi e aree destinate a backstage e carico/scarico merci.

Le Officine sud,
porzione dell’Edificio confinante con l’area del Politecnico e quindi in una posizione idonea per facilitare l’interazione con l’importante Istituto didattico, è stata destinata a spazi polifunzionali legati alla sperimentazione, centri di ricerca scientifica e tecnologica. Le Officine sud presenta da est a ovest un caratteristico e “unico” grande volume a tutt’altezza lungo circa 200 metri ed è quindi risultato lo spazio ideale per ospitare un importante numero di postazioni di lavoro, strutturate secondo logiche di gruppi di lavoro e di servizi connessi. Il volume viene considerato una scatola all’interno della quale inserire piccoli edifici adibiti a uffici, aree di co-working e aree relax.

Nella zona dello SNODO,
l’elemento centrale di “snodo” tra le diverse funzioni ospitate nell’edificio, vengono previste le attività di somministrazione di alimenti, bevande e ristorazione. La collocazione baricentrica e la posizione in continuità con le due corti, su cui si aprono gli accessi delle funzioni, sono stati elementi imprescindibili per garantirne la funzionalità ed aumentarne la visibilità i fruitori.

Il principale accesso alle funzioni del complesso avviene tramite la corte dell’arte, un ampio cortile d’ingresso caratterizzato da arredi urbani innovativi e opere d’arte posizionate nella parte centrale dello stesso. Questo spazio esterno, dedicato a esposizioni temporanee e all’interazione a tutte le ore: una vera e propria nuova piazza per la Città di Torino.

Credits

 Torino
 Italia
 Società Consortile OGR-CRT
 02/2018
 20000 mq
 FOR Engineering Architecture / Bp+p Architecture&Design
 ing. Roberto Mancini / arch. Valeria Sclaverano / arch. Corrado Vaschetti / arch. Francesca Raiteri / arch. Luca Petrone / arch. Piero Boffa

Curriculum

For engineering architecture è un team di professionisti specializzati in servizi per l’architettura e l’ingegneria.
Fondata e diretta da Roberto Mancini, Valeria Sclaverano e Corrado Vaschetti, la struttura è specializzata nello sviluppo e nella gestione multidisciplinare
di interventi complessi in Italia e all’estero, sia per clienti privati che per enti pubblici, in autonomia o a supporto di sviluppatori, imprese di costruzioni o gruppi di progettazione di profilo internazionale.
Bp+p architettura&design nasce a Torino nel 2015, unendo le esperienze di Pietro Boffa e Luca Petrone. Lo studio firma molti progetti di successo sin dall’inizio e si specializza nella realizzazione di concept architettonici e di design in Italia ed all’estero.
Grazie al supporto dato dalla ricerca e dalla scelta di tecnologie innovative, lo studio è in grado di soddisfare le più svariate esigenze, dalla progettazione di un centro commerciale alla progettazione di un nuovo arredo, unico nello stile.

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