Antonio Iascone - Hotel&Residence Al Capriolo, Vodo di Cadore
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Hotel&Residence Al Capriolo, Vodo di Cadore

Antonio Iascone

Hospitality  /  Future
Antonio Iascone
Il progetto si colloca al limite dell’abitato di Vodo di Cadore, nell’alta Valle del Boite, nel contesto di grande valore paesaggistico delle Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO dal 2009.
La posizione della località è molto strategica, essendo porta d’accesso del comprensorio turistico-ricettivo che fa capo alla famosa Cortina d’Ampezzo.
L’intervento si concentra attorno ad un ampio edificio ottocentesco che ospita lo storico Ristorante “Al Capriolo”, lungo la strada statale 51, principale collegamento tra Cortina e Belluno.
Vista la potenzialità e l’attrattività della posizione e la bellezza naturalistica del contesto, si è deciso di potenziare queste caratteristiche con un ampio intervento che si suddivide in tre parti: la ristrutturazione dell’edificio storico del ristorante e il potenziamento della sua attività ricettiva; la realizzazione di un edificio da dedicare ad abitazioni per residenti; la realizzazione di un nuovo complesso di abitazioni ad uso ricettivo e di casa-vacanza.
Il criterio alla base della progettazione è l’attenzione al contesto, sia naturale che storico-architettonico, reinterpretando i caratteri tipici delle abitazioni locali e ponendo il paesaggio come protagonista.

La ristrutturazione dell’edificio storico punta al minimo intervento e alla conservazione dei suoi caratteri: il ristorante viene ampliato tramite l’introduzione di un volume in vetro esterno, collocato sul retro dell’edificio, in grado di ospitare una nuova cucina idonea e funzionale; i piani superiori dell’edificio vengono invece dedicati al carattere ricettivo, con un albergo e alcuni appartamenti. Comprensiva dell’intervento è la risistemazione delle aree esterne e del parcheggio adiacente.

Il nuovo edificio destinato ad abitazioni per residenti si colloca di fronte al Ristorante, oltre la strada, e si rapporta direttamente con l’abitato storico di Vodo di Cadore, utilizzando materiali come la pietra e reinterpretando, in chiave contemporanea, le costruzioni tradizionali. Si sviluppa su tre livelli più un sottotetto per un totale di circa 600 mq e comprende sette unità abitative.

L’intervento principale riguarda la costruzione del complesso di abitazioni a monte dell’edificio storico; è prevista la realizzazione di sette chalet più un edificio per attività commerciali, connessi da un livello parzialmente interrato, per un totale di circa 1400 mq.
Il riferimento progettuale è quello degli edifici rurali tipici dell’area, caratterizzati da un basamento in sasso e da un corpo superiore in legno con copertura a doppia falda.
Questa tipologia è reinterpretata introducendo un basamento continuo, rivestito in sasso e ricavato nel dislivello naturale del versante, sopra al quale si posizionano gli chalet in legno con orientamenti e volumetrie differenti gli uni dagli altri. Questa differenza vuole dichiarare la contemporanetià dell’intervento e, al contempo, è basata su un’analisi delle viste del paesaggio naturale, garantendo ad ogni abitazione il godimento del panorama. Anche la presenza di una pista ciclabile a monte, molto utilizzata, ha spinto a questa frammentazione dell’edificato, ottenendo una permeabilità alle viste sulla Valle e sulle Dolomiti.
Ogni chalet si sviluppa su due livelli con due unità abitative, presenta logge esterne e ampie vetrate che consentono di godere appieno del panorama.
Il livello del basamento, invece, presenta l’autorimessa comune alle proprietà e cinque unità abitative che si affacciano direttamente sullo spazio verde esterno.

Credits

 Vodo di Cadore, Belluno, Italia
 Confidential
 05/2018
 4600 mq
 Antonio Iascone Ingegneri Architetti
 Antonio Iascone Ingegnere, Andrea Gadani Architetto, Marco Chitti Architetto

Curriculum

Antonio Iascone nasce a Bologna nel 1960, dove si laurea nel 1985 in Ingegneria Edile. Negli anni successivi è ricercatore all’ICIE.
Nel 1988 fonda lo studio Antonio Iascone Ingegneri Architetti, caratterizzato da un approccio multidisciplinare al progetto di architettura e oggi composto da 12 professionisti tra ingegneri ed architetti. Un’idea di architettura come luogo di ricerca e relazioni ha portato lo studio a sviluppare diverse collaborazioni con istituti di ricerca, consulenti specializzati ed importanti studi di architettura internazionali.
In particolare instaura una collaborazione stabile con il Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale della facoltà di Ingegneria di Bologna, con moduli, seminari e tesi di laurea, oltre all’impegno in iniziative per la promozione dell’architettura, con particolare interesse per i caratteri innovativi dell’architettura.
Negli ultimi anni lo studio ha ricevuto diversi riconoscimenti per i progetti e l’attività svolta.


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