Nel progetto di una villa monofamiliare ai piedi delle prime colline fuori da Reggio Emilia sono state pensate due cucine separate nate dagli stessi presupposti progettuali ma diverse per condizioni spaziali e modalità di utilizzo.
La prima di queste è a piano terra, in diretto contatto con il giardino. È uno spazio ampio, arioso, in cui la luce naturale entra abbondante dalle grandi vetrate poste su tre lati. L’arredo è concepito come coesistenza di elementi essenziali caratterizzati da linee semplici e definite. Una grande isola bianca scandisce lo spazio e un lungo tavolo di legno chiaro occupa la zona privilegiata in cui la luce è assoluta protagonista.
Il contrasto e l’accostamento tra il bianco e il nero, unici colori che si possono trovare nella cucina, ne enfatizzano l’eleganza e la sobrietà. La pavimentazione, in continuità tra interno ed esterno della casa, connette la cucina al sistema di camminamenti del giardino e diffonde delicatamente la luce nello spazio.
La seconda cucina della casa si trova invece nel piano interrato. Questo spazio è dimensionalmente più piccolo e prevalentemente illuminato da un sistema di luci a led integrate nel soffitto. La parete opposta all’ingresso presenta pannelli vetrati scorrevoli che permettono di chiudere l’area di lavoro. Anche qui un’isola organizza in maniera funzionale lo spazio e scandisce il ritmico alternarsi di elementi bianchi e neri.
La medesima tipologia di arredo e gli stessi obiettivi progettuali caratterizzano quindi le due cucine, entrambe organiche al moderno minimalismo del resto della casa ma per nulla identiche.
L’elemento che le differenzia è infatti la luce che nella prima rappresenta l’attributo naturale costitutivo dello spazio e nella seconda è invece un dispositivo artificiale, finemente concepito e controllato con la massima precisione che contribuisce a creare un’atmosfera di intimità e raccoglimento del tutto particolari.
Attorno al complesso tema del preparare il cibo e del consumarlo si formano quindi, nello stesso involucro architettonico, due cucine analoghe ma che riescono a coesistere senza ripetersi sulla base delle differenze che le rendono in qualche modo uniche.
Albinea - Reggio Emilia
Italia
Privato
02/2018
315 mq
LSA
Arch. Antonio Sassi con Federica Alemanno
Gigli Costruzioni s.r.l.
FORNITORE CUCINA : Cesar S.p.A. RIVENDITORE CUCINA : Redomo S.r.l.
Roberto Salati
Curriculum
LSA è uno studio di professionisti associati operante nella progettazione architettonica e ingegneristica per la realizzazione di opere nel campo dell’edilizia civile residenziale, commerciale, direzionale ed industriale.
Lo studio è da più di trent’anni luogo di incontro e di scambio di conoscenze diverse derivate da percorsi di formazione che corrono in parallelo ma che si incontrano e si contaminano quotidianamente. Attualmente lo studio è formato da sette soci ingegneri, architetti e geometri, che si avvalgono di una articolata struttura tecnica interna.
Alla base della filosofia di LSA vi sono la progettazione integrata intesa a risolvere ogni aspetto del progetto, dall’idea iniziale al collaudo finale, l’interdisciplinarietà’ come concorso attivo di diverse visioni, la sostenibilità ambientale come elemento portante di ogni attività di progettazione oltre alla costante crescita culturale e tecnica come obiettivo personale e collettivo di ogni membro dello studio.