Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" - Convivium 2.0
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Convivium 2.0

Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci"

Culture  /  Completed
Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci"
Il progetto dell’allestimento "Convivium 2.0", realizzato tra il 31 luglio e il 20 agosto nello spazio a rotazione del Padiglione Italia nell’ambito dell’Expo Milano 2015, ha voluto rivendicare il ruolo primario svolto dall’Umbria nella trasmissione della conoscenza: una rivendicazione che ha chiamato in causa i due santi umbri più rappresentativi (san Benedetto da Norcia e san Francesco d’Assisi) e, con loro, quegli opifici della sapienza che sono stati gli "scriptoria" medievali. Non a caso l’allestimento è stato fondato sull’invenzione di “monk”: un nuovo font disegnato ibridando il carattere morbido della scrittura carolina, utilizzata nelle trascrizioni benedettine, con il carattere spigoloso della scrittura gotica, utilizzata nelle trascrizioni francescane. Dal punto di vista grafico, monk è nato come font "sans serif", laddove le lettere maiuscole hanno mantenuto l’elegante fermezza dei capolettera medievali, mentre le minuscole ne hanno rielaborato le regole in chiave prettamente geometrica. Nondimeno, pur affiorando dal passato, monk, che è qualificato da un codice genetico schiettamente contemporaneo, si è proposto come font 2.0 ovvero come enzima alfabetico capace di andare oltre la scrittura così come tradizionalmente intesa. L’idea è stata talmente apprezzata dalla direzione artistica di Expo Milano 2015 da consentire alla Regione Umbria il privilegio di utilizzare il nuovo font nella propria segnaletica istituzionale. Né avrebbe potuto essere diversamente, visto che l’allestimento è stato caratterizzato dalla moltiplicazione seriale e dalla disseminazione decorativa del nuovo font, che non ha mancato di trasformarsi metamorficamente (e talora anche metaforicamente), diventando caso per caso un arredo che ha invaso lo spazio espositivo dedicato alla rappresentazione dell’Umbria, un reperto che ha contaminato viralmente i quadri paesaggistici più iconici dell’Umbria e un carattere mobile che ha celebrato la rinomata tradizione tipografica dell’Umbria. Ma sempre e comunque con lo sguardo rivolto al futuro. In tal senso, la presenza di due stampanti 3D, utilizzate con finalità dimostrative dagli studenti della Scuola di Design dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, ha annullato ogni scarto spazio-temporale, saldando idealmente i piani rotondi dei tavoli dello "smart manufacturing", dove nel corso di tre settimane sono state prodotte centinaia di miniature dei singoli caratteri alfabetici di monk, non soltanto con i piani inclinati dei tavoli degli "scriptoria", dove nel corso dell’età di mezzo il saper fare degli amanuensi ha restituito pergamene vergate di straordinaria raffinatezza iconografica, ma anche con i piani stretti e lunghi dei tavoli dei refettori, dove da quasi millecinquecento anni il cibo alimenta non solo il corpo, ma anche la mente, perché, mentre si consumano pasti frugali, si ascoltano i confratelli che declamano i testi sacri trascritti dagli amanuensi.

Credits

 Expo Milano 2015
 Regione Umbria
 08/2015
 180 mq
 Paolo Belardi – coordinatore (Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia), Matteo Scoccia (HOFLAB), Moira Bartoloni e Paul Robb (Salt & Pepper), Marco Fagioli (ZUP)
 Paolo Belardi – coordinatore (Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia), Matteo Scoccia (HOFLAB), Moira Bartoloni e Paul Robb (Salt & Pepper), Marco Fagioli (ZUP)
 Totem srl
 Giacomo Pagnotta e Gianluca Sciarra (Aba Fablab), Sonia Merli (Scriptorium), Marco Maovaz (Università degli Studi di Perugia)
 Paul Robb

Curriculum

L’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, fondata nel 1573, è un’istituzione di alta formazione la cui rilevanza è rimarcata dall’elenco dei professori che, nel corso dei secoli, hanno contribuito alla sua storia (da Guglielmo Calderini a Ugo Tarchi, da Gerardo Dottori a Eliseo Mattiacci).
L’Accademia, che ha sede nell’ex convento di San Francesco al Prato, custodisce un patrimonio storico-artistico di valore inestimabile, in cui risaltano la gipsoteca (comprendente calchi originali in gesso eseguiti sulle opere di Michelangelo e Canova), il gabinetto dei disegni (comprendente opere grafiche di Piranesi e Wicar) e la galleria dei dipinti (comprendente opere pittoriche di Burri e Checchi).
L’Accademia, che vanta un corpo accademico prestigioso (da Renzo Piano a Oliviero Toscani) e un corpo docente qualificato (da Giancarlo Cauteruccio ad Arthur Duff), rilascia diplomi accademici con valore di laurea triennale (Design, Pittura, Scenografia, Scultura) e specialistica (Arti visive).

http://www.apaperugia.com

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#Europe  #Italy  #Milan  #The Plan Award  #Paul Robb  #Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci"   #Exhibition - Set-up 

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