Residenza estiva

Scritto da Enrique Browne - 11 gennaio 2010

L’edificio si trova su un lotto di terreno lungo, stretto e piuttosto scosceso che corre da nord a sud e confina in alto con una strada principale e in basso con una strada secondaria. I piani superiori godono di una splendida vista della spiaggia e della baia. La natura del terreno poneva due problemi: la scarsità di sole causata dalla sua proiezione verso sud e il regolamento edilizio che permette una elevazione massima di 7,5 metri.
Da qui la scelta di posizionare la casa nel punto più alto, il più vicino possibile alla strada principale, e di scomporla in volumi distinti seguendo l’andamento del terreno per sfruttare al massimo i 7,5 metri di elevazione, in modo da poter massimizzare sia la luce naturale che la vista.
La facciata prospiciente la strada principale è costituita da vetrate termiche traslucide che di notte la rendono simile ad una lampada orizzontale illuminata. In direzione del pendio l’edificio si apre in maniera esplosiva. A seconda del punto di vista, la casa è sospesa sul terreno o diventa parte del panorama boscoso grazie al rivestimento esterno in rame ossidato.
Gli spazi sono stati suddivisi su tre “barche” o “foglie” sovrapposte, ruotate su loro stesse e collegate da rampe con copertura in vetro; questa configurazione a zig-zag permette di avere una notevole varietà di viste sia della casa stessa che della città. La camera da letto principale è situata al piano superiore, la zona giorno è al livello intermedio e le stanze dei bambini sono al piano terra. La distribuzione dei volumi è stata studiata per ricordare un ramo con foglie verdi. Anche se, ad un primo sguardo, alcuni aspetti formali potrebbero sembrare arbitrari, essi sono assolutamente indispensabili. Ad esempio, le finestre in vetro traslucido rivolte verso la strada principale ricevono i raggi inclinati del sole invernale e contemporaneamente isolano dal rumore.
La sovrapposizione dei volumi a forma di foglia crea panorami differenti e ...