Il Cairo, l’identità informale: dalla megalopoli all’orto | The Plan
  1. Home
  2. Magazine 2013
  3. The Plan 069
  4. Il Cairo, l’identità informale: dalla megalopoli all’orto

Il Cairo, l’identità informale: dalla megalopoli all’orto

Il Cairo, l’identità informale: dalla megalopoli all’orto
Scritto da Elisabetta Bianchessi, Lorenzo Consalez -

Alcune città sono cristallizzate nella propria forma fisica, che si immagina e desidera immutabile, altre hanno un corpo che fotografa la società che le abita, in una sintesi perfetta di forma e significato. Ci sono città, invece, dove la forma fisica non è sufficiente a raccontare le trasformazioni che le attraversano, come se il loro incessante metabolismo corresse troppo veloce per potersi fermare: il Cairo appartiene a questa categoria di metropoli, in cui l’azione supera l’immagine e dove l’invenzione costante, il parziale e l’imperfetto, diventano gli strumenti di un processo costruttivo che supera e rende obsoleta ogni definizione formale.
Sono fenomeni quotidiani, vitali, che assurgono al rango di regola urbana a causa di quel catalizzatore potente che è la straordinaria densità della capitale.
Al Cairo l’affastellarsi di case, cose, persone, rumori, calore, è l’immagine più vivida e il primo racconto che il visitatore conserva. Una sorta di shock visivo e corporale. Un’azione continua che si riverbera negli occhi di chi guarda, in ogni quartiere, nelle merci usate che si vendono, si scambiano riassemblandosi e creando nuovi prodotti che rinascono a nuova vita con altro nome.
è un’attitudine, un modo di vivere e di abitare lo spazio pubblico e, per osmosi, il privato, che trasforma continuamente la megalopoli.
è un fenomeno conosciuto, che ha attirato l’attenzione e dato forma a diverse ricerche centrate sul rapporto tra le attività di recupero e la forma urbana: le repairing cities, quartieri interamente occupati da mercati di pezzi usati e da riparatori che riassemblano macchine di ogni tipo, dalle auto ai telefonini. O lo Zabaleen Village, nel cuore del quartiere popolare di Mansheya, abitato da 50.000 ortodossi copti e interamente dedicato alla raccolta e al riciclo dei rifiuti.
L’epicentro...

Procedi con l'acquisto per continuare a leggere
Digitale

Digitale

5.49 €
Stampata

Stampata

15.00 €
Abbonamento

Abbonamento

Da 42.00 €
Scegli abbonamento
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell'architettura e del design

© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054