Napa Valley, a un’ora d’auto a nord di San Francisco, è il fulcro dell’industria vinicola californiana, capace di attirare ogni anno molti visitatori pur preservando abilmente gran parte della propria naturale bellezza. Il prestigio delle sue rinomate etichette ha spronato gli investitori a selezionare alcune location esclusive per cantine dalla raffinata eleganza. Un paesaggio idilliaco e 39.500 mq dei più pregiati vitigni di Cabernet Sauvignon hanno persuaso una coppia di Boston a rilevare la proprietà e commissionare allo studio Voorsanger Architects di New York una nuova abitazione dalla grande originalità e audacia, che prendesse il posto della cascina ormai caduta in disuso.
Se dall’alto della zona collinare retrostante il complesso ricorda un quartetto di frecce argentee scagliate nel cielo, a livello del suolo le superfici triangolari dagli spigoli accentuati si rivelano invece essere coperture in acciaio inox piegato, ideate per ombreggiare tanto la struttura principale (tre blocchi comunicanti), quanto la guest house (un blocco isolato). Il primo padiglione, occupato da cucina open space e sala di lettura utilizzabile anche come sala da pranzo, è collegato al secondo, dove sono presenti salotto e, a seguire, due stanze per gli ospiti. Il terzo accoglie invece la suite padronale. Vetrate inclinate delimitano le strutture trapezoidali, mentre i controsoffitti, altrettanto inclinati, aprono il colpo d’occhio su vigneti e montagne in lontananza. Pavimenti e soffitti sono in Sapele, legno tropicale molto simile al mogano. La sua vivace colorazione si integra perfettamente con i toni tenui del calcare a rivestimento delle pareti in calcestruzzo, concepite per sostenere la copertura e risaltare le ampie facciate in vetro e acciaio.
La scelta di ripartire i 500 mq della residenza in tre blocchi abitativi si è rivelata un’ottima strategia, rendendo la struttura meno...
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