University Center, The New School di Skidmore, Owings & Merrill
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University Center The New School

SOM | Skidmore, Owings & Merrill

University Center, The New School di Skidmore, Owings & Merrill
Scritto da SOM | Skidmore, Owings & Merrill -

Per circa un secolo, la New School è stata in prima linea per la sua didattica innovatrice, svolgendo progetti e ricerche sociali accomunati dall’analisi delle problematiche legate ai grandi temi del nostro tempo quali democrazia, urbanizzazione, tecnologia, sostenibilità e globalizzazione.

Lo University Center è uno spazio accademico e per studenti di oltre 34 mila mq che va ad aggiungersi al campus della New School a Greenwich Village. Nei suoi sedici piani ospita laboratori e spazi adibiti alla progettazione, aule multidisciplinari, la principale biblioteca universitaria, uno studentato di otto livelli, un auditorium con 800 posti, una caffetteria e spazi flessibili (didattici e non) per studenti.

Concepito come campus all’interno di un edificio, lo University Center trasforma il contesto tradizionale universitario, optando per una configurazione verticale delle attività (a discapito di una loro compartimentazione) con accostamenti strategici per intensificare l’apprendimento interdisciplinare. Le connessioni tra classi, laboratori, biblioteca, caffetteria, auditorium e studentato prendono vita grazie a scalinate “impilate” e corti interne “ad alta quota” che aumentano le possibilità di socializzare, confrontarsi e discutere.

Questa distribuzione innovativa trova espressione anche all’esterno, lungo i prospetti. Le facciate sono state studiate per accogliere tanto le scandole in ottone finite a mano, che rivestono gli ambienti costruiti ad hoc secondo una fitta trama, quanto le vetrate che inquadrano le porzioni di scale e cortili. Lo University Center, situato all’intersezione tra la Fifth Avenue e la 14th Street, è un elemento di mediazione tra le facciate in ghisa del Ladies’ Mile Historic District, a nord, e il color pietra arenaria del quartiere storico di Greenwich Village, a sud e ad ovest, e diffonde la natura sperimentale di questa istituzione attraverso il dialogo instaurato tra la comunità universitaria, il quartiere e la città.

Con il suo campus di oltre 21 mq sviluppato su sette piani e il suo grattacielo per residenze di oltre 12 mq, questo centro reinterpreta la distribuzione tradizionale degli elementi. I percorsi verticali, orizzontali e diagonali contribuiscono a ottimizzare il flusso circolatorio nell’edificio, accrescendo le opportunità di incontro tra studenti. Gli spazi accademici sono flessibili e facilmente riadattabili, possono essere rinnovati o riconfigurati con un impatto minimo a livello energetico per venire incontro all’evoluzione nel tempo delle esigenze.

Le finiture non lavorate e un sistema meccanico in vista assicurano ulteriore flessibilità per gli spazi accademici (di oltre 2 mila mq), i quali vengono illuminati naturalmente dalle finestrature a nastro lungo le pareti del corridoio e dalle mensole di luce; due componenti che bagnano di luce gli ambienti e riducono il fabbisogno energetico del complesso.

Il sistema di doppie scalinate dello University Center riveste un ruolo di primo piano nella vita dell’edificio poiché, assieme agli ascensori con sistema skip-stop, permette a un grande numero di studenti di spostarsi in linea verticale lungo tutto l’edificio. La scala antincendio e quella di connessione tra livelli (più ampia) vengono impilate una al di sopra dell’altra; la seconda, delimitata da muri sfaccettati e rivestiti da pannelli in calcestruzzo fibrorinforzato, diventa un luogo ideale per l’interazione e lo scambio interdisciplinare.

I flussi verticali, orizzontali e diagonali conducono alle corti, studiate come spazi interattivi che, oltre a orientare gli utenti grazie alla loro vicinanza a scale e corridoi, fungono da luoghi di incontro formali e informali (tra corpo studentesco e corpo docenti) e per attività accademiche e non. Le corti ospitano infatti aree lounge, centri ricerche con sale meeting, aree studio, caffetterie e zone dove appendere disegni e schizzi prodotti nei laboratori di progettazione.

Per evitare congestioni e ritardi durante gli spostamenti da un corso all’altro, l’uso eccessivo degli ascensori viene mitigato dalla scale e dal sistema di skip-stop. Nei momenti in cui i flussi circolatori si fanno più intensi, gli ascensori si fermano al primo, al quarto e al sesto piano, mentre le scale permettono di raggiungere i livelli intermedi. Al contrario, nei momenti di minore congestione, gli ascensori fermano a ogni piano.

Lo University Center è stato progettato per ottenere la certificazione LEED Gold dallo US Green Building Council e ha previsto l’utilizzo di fari LED, sensori di presenza, un impianto di cogenerazione a 265 kW e materiali prodotti secondo processi ecosostenibili, andando così ad alzare l’asticella in termini di tecnologia green e di eco-sostenibilità per la città di New York.

Concepito come modello di efficienza energetica, di riduzione delle emissioni e di sostenibilità, questo edificio prevede un risparmio del 31% in più rispetto agli edifici a norma. Le soluzioni passive e hi-tech aumentano l’efficienza energetica. L’involucro dell’edificio è solo per il 35% in vetro, scelta che riduce l’apporto di calore per insolazione e ottimizza al tempo stesso l’illuminazione degli ambienti.

Un tetto verde, finanziato in parte dal New York City Department of Environmental Protection, mitiga l’effetto “isola di calore” e, in caso di precipitazioni, incanala l’acqua piovana nei sistemi di trattamento delle acque reflue situati all’interno dell’edificio.

L’edificio diventa parte integrante dell’offerta formativa dell’istituto, dando l’opportunità agli studenti di condurre analisi e ricerche in sito sull’ambiente, sulla gestione sostenibile e sulla progettazione urbanistica. Gli elementi di progettazione che dimostrano le strategie architettoniche, strutturali, meccaniche e di ecocompatibilità sono rese evidenti da un’apposita segnaletica e da specifiche mostre. Inoltre, gli impianti di ristorazione sono stati trasformati in spazi di formazione per gli studenti della New School e per il personale, ma anche per enti professionali e sindacati, per i quali è previsto l’utilizzo dell’edificio per attività di formazione sul campo.

Location: New York - USA
Client: The New School
Completion: 2013
Gross Floor Area: 34,375 m2
Architect: Skidmore, Owings & Merrill
Team: Roger Duffy, Mark Regulinski, Chris McCready, Jon Cicconi, Colin Koop, Angelo Arzano, Kimberly Garcia

Consultants
Residential Architects: SLCE Architects
Construction Manager: Tishman
Structural: DeSimone Consulting Engineers
Civil: Langan Environmental & Engineering Services
MEP: Cosentini Associates
Acoustic: Cerami Associates
Lighting: Brandston Partnership
LEED and Energy Modeling: Buro Happold
Signage: Integral Reudi Baur Paris
Theater Design: Fisher Dachs Associates

Photography: © James Ewing

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