Il Polo Tecnologico lucchese
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Il Polo Tecnologico lucchese

Pietro Carlo Pellegrini

Il Polo Tecnologico lucchese
Scritto da Francesco Pagliari -

Il nuovo Polo Tecnologico lucchese sorge all’interno del Parco del terziario eco-sostenibile, istituito per valorizzare le attività legate alla sostenibilità ambientale nell’ambito del terziario avanzato.
I campi d’intervento individuano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la bioarchitettura e la bioedilizia, gli ambienti virtuali per applicazioni industriali e per i beni culturali.
La pianificazione dell’area si è posta l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale: si è privilegiata la sostituzione degli edifici, senza occupare ulteriori superfici.Il nuovo polo è concepito come un “green port”, punto di partenza e di arrivo per piste ciclabili e percorsi pedonali, un parco aperto a tutti a sud della città.

La progettazione degli edifici si propone di conseguire il massimo risparmio delle risorse e la riduzione dei consumi energetici, attraverso una serie di strumenti coordinati:

ricerca dell’orientamento ottimale dell’edificio per il massimo sfruttamento dell’energia termica solare nel periodo invernale e il controllo della radiazione termica nella stagione estiva;

elevato isolamento termico dell’involucro;

Il fabbisogno energetico calcolato per i nuovi edifici risulta inferiore del 60% rispetto ai limiti stabiliti dalle normative vigenti di edilizia sostenibile. Il complesso sarà così tra i primi, in Toscana, a ottenere la certificazione secondo il protocollo SBC (Sustainable Building Council).Tale protocollo, nato nell’ambito del processo internazionale GBC (Green Building Challenge), permette di valutare l’impatto ambientale di una costruzione in tutte le fasi del ciclo di vita: progetto, realizzazione, collaudo, esercizio.

Luogo: Lucca
Committente: Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Lucca
Anno di Realizzazione: 2009
Superficie Costruita: 2800 m2
Costo: 5.000.000 Euro
Architetti: Pietro Carlo Pellegrini Architetto
Direzione Lavori: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Toscana – Umbria, Ing. Alessandro Cristofani
Collaboratori: Sirio Lazzari, Rui Vieira, Michela Ceccarelli, Carlo Bertolini
Imprese di Costruzione: A.T.I. Impresa Edile Apuana Costruzioni e Appalti, Venturi Impianti

Consulenti
Sostenibilità Energetica: Environment Park di Torino
Strutture e Impianti: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, Toscana – Umbria

Fornitori
Schermi Solari in Lamelle di Vetro: OmniDecor
Pavimento Sopraelevato Interno: Nesite
Pavimenti e Rivestimenti dei Servizi Igienici, Rivestimento delle Zone Cottura in Tessere di Mosaico di Vetro: Trend
Partizioni Interne per gli Ambienti di Lavoro: Unifor, Citterio
Controsoffitti: Knauf
Soffitti Radianti: Giacomini

Rivestimento della Facciata e Pavimento della Terrazza in Piastrelle di Ceramica: Agrob Buchtal Sanitari: Duravit

Fotografie: © Giuseppe Simone Bertolucci

Pietro Carlo Pellegrini 
Pietro Carlo Pellegrini nasce a Lucca nel 1957. Compie i propri studi a Roma e Pescara, presso la cui Facoltà di Architettura si laurea nel 1983. Tornato a Lucca, nel 1985 inizia l’attività professionale. Ha insegnato presso lo IUAV(Istituto Universitario di Architettura, Venezia). Nel 2000 è stato invitato come docente dalla Facoltà di Architettura della Delft University of Technology. Nel 2006 è docente alla Scuola Superiore Europea di Architettura Urbana a Napoli. Attualmente, è docente di Progettazione presso le Facoltà di Architettura di Ferrara e Genova.
È direttore del master “Masp – il progetto dello spazio pubblico” che si tiene a Lucca ed è direttore creativo della LayUp Carbonio.

Fra i riconoscimenti alle opere, si enumerano: segnalazione al Premio Andil Opera Prima (1992); secondo classificato al Premio Dedalo alla Committenza (1999); primo premio all’Ecola Award, European Conference of Leading Architects; menzione d’onore al Premio Medaglia d'Oro all'Architettura, Triennale di Milano (2003).
È stato invitato alla Biennale di Venezia: nel 2002 per la mostra Lonely Living, nel 2004 per la IX Rassegna internazionale di Architettura e nel 2010 per la sezione Archetipo/Prototipo del Padiglione Italia.
Fra i lavori realizzati si ricordano il restauro e l’allestimento del Museo della Cattedrale di Lucca, l’ampliamento di un chiostro, la casa di accoglienza per i pellegrini e l’Ossario - Muro della Memoria nel Monastero di Santa Gemma a Lucca, l’edificio “Palex” a Segromigno in Monte, il complesso residenziale “Le Gemelle” e l'“Edificio Blu” a Lucca, la Fondazione Lazzareschi a Porcari, il Museo Nazionale del Fumetto e dell'Immagine a Lucca, il Museo Storico della Resistenza di S. Anna di Stazzema e il nuovo Museo della Carta a Pescia (PT).
Opere di Pellegrini sono pubblicate in riviste e volumi in Italia e all’estero, in particolare: AA.VV., Pietro Carlo Pellegrini Architettura e progetti 1992-2007, Skira Editore, 2007.

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