Un edificio residenziale a due piani fuori terra, una costruzione d'edilizia ordinaria tipica della seconda metà del secolo scorso in un quartiere residenziale relativamente omogeneo e a bassa densità: il progetto definisce caratteri di miglioramento prestazionale dell'edificio, sui versanti tecnologici ed impiantistici, e di trasformazione architettonica, attraverso addizioni di volumetria e conseguente riordino compositivo per le facciate. L'impostazione di base della casa è in linea di massima confermata, mantenendo la suddivisione dei piani in zone funzionali ben differenziate (l'area per cucina e soggiorno a piano terra, l'area per la notte al livello superiore, con la stanza da letto principale, due stanze da letto singole e i servizi igienici) e l'andamento della copertura a falde. Esigenze di ulteriore spazio per la vivibilità e di maggiore correlazione fra lo spazio di soggiorno ed il giardino suggeriscono l'ampliamento del piano terreno. Il volume aggiunto estende la zona che comprende cucina e pranzo: il blocco ad un piano si protende verso il giardino, un'ampia vetrata forma continuità visiva e di spazi fra interno ed esterno, disponendo un tramite di connessione fra l'abitazione e lo spazio esterno. Il volume dell'ampliamento procura anche una maggiore profondità all'edificio, sul lato opposto all'ingresso: la parete cieca di fondo in calcestruzzo a vista marca lo spazio interno, introducendo un deciso senso di contemporaneità. La parete diviene così un rilevante termine di riferimento, formando un fondale concreto, con le variazioni tonali del materiale e le strette impronte verticali dei tavolati dei casseri che si susseguono, innestando un confronto serrato con i listelli in legno del pavimento. Un lucernario si apre sulla copertura del volume d'ampliamento che esce dalla sagoma dell'edificio: si delinea un'ulteriore fonte di luce naturale che costituisce anche un accento negli interni, lasciando scorrere sulla parete-fondale e sul pavimento una concentrazione di luminosità. I prospetti subiscono un processo di regolarizzazione e di semplificazione; le aperture finestrate divengono omogenee e sottolineano la rilevanza che assume l'apporto di luce naturale; al posto del balcone al primo piano, un ulteriore ampliamento volumetrico rende più lineare la facciata in cui si apre l'ingresso all'abitazione, ora incassato nel corpo dell'edificio; il garage si affianca all'ingresso ed è caratterizzato dall'evidenza delle doghe orizzontali in alluminio.
Francesco Pagliari
Luogo: Abano Terme (PD)
Committente: Privato
Anno di Realizzazione: 2015
Superficie Costruita: 650 m2
Costo: 350.000 Euro
Architetti: MIDE architetti
Impresa di Costruzione: Costruzioni Edili F.lli Tacchetto
Consulenti
Strutture: Stefano Paludetto
Impianti: Enrico Zara
Fornitori
Infissi: Valbor
Rivestimento esterno: NIVA line
Fotografie: © Alessandra Bello
MIDE Architetti
Mide architetti è uno studio di architettura che si occupa di progettazione in differenti ambiti d’intervento: urbanistico, architettonico, e d’interni; il particolare interesse alla semplicità delle linee e dei volumi, l’attenzione al dettaglio, alle finiture e alla scelta dei materiali, ne caratterizzano l’approccio progettuale.
Le suggestioni che ispirano la produzione architettonica nascono dall’analisi funzionale delle esigenze del committente e dalla lettura “emozionale” del luogo; al progetto viene attribuito il ruolo di risposta alla vocazione del sito d’intervento, i cui i tratti tipici vengono reinterpretati e tradotti in nuove soluzioni architettoniche.
Il lavoro dello studio si distingue per una particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica, grazie a consulenze di specialisti qualificati.
Tra i clienti di maggior rilievo, sono stati sviluppati progetti per importanti aziende come:
Volvo Trucks Italia, Renault Trucks, Intrerbrau, Philippe Model, Ipercoop, Rubner Haus, Stilenatura, John Barritt, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Benetton, Birrificio
Antoniano; oltre che per le pubbliche amministrazioni di: Regione Emilia Romagna, Comune di Mirandola, Comune di Viadana, Comune di Massa Finalese, Comune di San Felice sul
Panaro e Comune di Mira.
In parallelo all’attività professionale prosegue una continua attività di ricerca e confronto, attraverso la partecipazione a concorsi di progettazione nazionali ed internazionali.
In breve tempo lo studio ha ottenuto importanti riconoscimenti e pubblicazioni.