Villa Elle Maison
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Villa Elle Maison

Damilanostudio Architects

Villa Elle Maison
Scritto da Francesco Pagliari -

Una villa nei dintorni di Ginevra (CH), con prospettive paesaggistiche rilevanti verso il declivio del territorio circostante, verso la città e il lago Lemano: l’architettura si assesta con eleganza su un lieve dislivello del terreno, assume visuali privilegiate attraverso le grandi vetrate scorrevoli che dominano in varia misura l’arco dei prospetti della villa orientati da sud-ovest a sud-est, mentre il prospetto nord-ovest è segnato dal dialogo fra le parti: la vetrata centrale, e, ai lati, l’arretramento della facciata e la nitidezza della parete chiusa. Il progetto dispone così l’inserimento accorto e misurato della villa all’interno della parcella: il confronto è condotto su più direzioni, direttamente con il terreno di pertinenza in cui appare una varietà di elementi fra vegetazione e massi pietrosi, e a distanze via via più ragguardevoli con gli edifici circostanti, con i rilievi in lontananza, con un paesaggio che distingue differenti accenti. 
Geometrie lineari compongono la villa, che si organizza su due livelli abitativi fuori terra e su un piano seminterrato, adagiato nel dislivello del terreno, in cui si dispongono due posti per automobili. Il corpo del garage si allunga in direzione sud-est e forma un avancorpo, una sorta di zoccolo chiaro su cui in parte si eleva la villa, con la copertura che diviene terrazza fruibile, direttamente accessibile dalla grande vetrata della zona soggiorno al primo livello fuori terra. 
Il volume abitativo si dispiega su una pianta a L e si articola in modo da condurre attenzione sulla ricorrenza di elementi caratterizzanti. Gli aggetti delle solette sul prospetto orientato a sud-est definiscono un ritmo scandito per iterazioni, partendo dalla protezione/riparo che racchiude due lati del prospetto del volume a garage, e sottolineando una geometria efficace e funzionale ai livelli superiori: cornice figurativa del volume e protezione delle vetrate dall’irraggiamento solare. Emergente, quindi, è la relazione fra spazi abitativi e visuale paesaggistica, in cui si inserisce la ricorrenza degli spazi esterni praticabili a variabili dimensioni, a prolungare in diretta connessione le zone abitative, per formare la vasta terrazza e l’ampia balconata - protette da parapetti trasparenti in vetro -  che fasciano con evidenza la villa. Il dialogo fra la superficie chiara di fondo delle pareti esterne e le porzioni con elementi di rivestimento in legno fornisce un’ulteriore motivo compositivo di articolazione alla geometria del volume della villa, che accompagna la correlazione fra le parti di parete chiusa e le superfici vetrate. E l’architettura si compone di una compenetrazione realetre , integrando il volume edilizio al terreno e accostando alla villa, accanto alla scala esterna adiacente al volume seminterrato, grandi “contenitori” in acciaio Cor-ten per elementi vegetali, che rafforzano la compresenza di nuclei artificiali e naturali, fornendo i colori e i profumi di specie arboree ed arbustive al progetto della villa.
Lo spazio interno si suddivide con chiarezza. Al primo livello, la zona soggiorno e la zona per cucina e pranzo godono della visuale panoramica, mentre la stanza per gli ospiti si raccoglie in posizione appartata, con affaccio sul lato nord-ovest, fornendo notevole riservatezza. Al secondo livello, un grande ambiente per lo studio e la stanza da letto (con cabina-armadio) si affacciano  verso il paesaggio, mentre le stanze da bagno si raccolgono al vertice nord del piano. Cerniera degli spazi interni appare la collocazione della scala, una presenza volumetrica evidente, addossata a parete e con gradini in pietra: nell’accedere al primo livello dell’abitazione si uniscono significativamente la scala e lo spazio a doppia altezza che l’accompagna, incrociando l’ambiente di soggiorno che si distende orizzontalmente verso il paesaggio con una dimensione verticale sottile e soffusa, misurando la percezione molteplice dell’architettura negli interni, con nitida raffinatezza.
Francesco Pagliari

Luogo: Ginevra, Svizzera
Committente: Privato
Anno di Realizzazione: 2016
Superficie Costruita:  435 m2
Architetti: Damilanostudio Architects
Design Team: Enrico Massimino, Alberto Pascale

Consulenti
Strutture: Salvatore Nulla, Bureau d'etudes Alain Crozet

Fornitori
Serramenti: Cobola Falegnameria
Arredi: Sereno Design
Parapetti in vetro: Faraone


Fotografie: © Andrea Martiradonna

 

Damilano Studio Architects
Duilio Damilano nasce a Cuneo e si interessa all'architettura dedicandosi agli aspetti plastici e materici degli oggetti completando gli studi presso il Politecnico di Torino. Nel 1989 fonda il suo primo studio associato e l'anno successivo apre il proprio studio di architettura Damilanostudio Architects. Lo studio porta avanti la sua ricerca architettonica completando progetti inizialmente in un contesto territoriale locale e poi su scala nazionale ed internazionale. I progetti variano in scala dagli interni fino ad edifici residenziali e commerciali – direzionali e comprendono committenze principalmente private.
Negli ultimi anni sono stati completati alcuni progetti che hanno trovato un buon riscontro da parte della critica portando lo studio alla Biennale di Venezia nel 2012 e alla nomination per il Mies van der Rohe Award del 2013. Tra questi troviamo Oficina Vidre Negre, Gazoline Petrol Station, F5 e Maison de la Lumiere. A seguito di questi riconoscimenti sono in corso diversi nuovi progetti con una portata geografica più ampia che guarda all'Europa come alla Cina ed ai mercati dell'est segnando un cambiamento anche nel campo di lavoro.

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